Basiamo l’educazione ambientale su un principio di scoperta del mondo naturale attraverso lo studio e la conoscenza del nostro territorio. Studio che può avvenire con diverse modalità come lezioni in classe, laboratori, escursioni, ma sempre attraverso fasi di gioco e di attività pratiche atte a sviluppare la fantasia e la manualità dei bambini, che in tal modo apprendono rapidamente, partecipando con gioia e coinvolgimento. In ognuno di questi casi è di primaria importanza lo sforzo degli operatori di coinvolgere i ragazzi nell’attività che deve essere sempre rapportata all’età, deve essere comprensibile, entusiasmante e il più possibile correlata all’ esperienza individuale.
Proporre educazione all’ambiente significa per noi far riscoprire le proprie capacità sensoriali, spesso alterate da una vita frenetica, meccanizzata che lascia ben poco spazio all’ascolto delle percezioni fisiche dell’ambiente naturale, al fine di rievocare emozioni antiche, vere e per richiamare alla mente una sensazione del tempo differente da quella vissuta nel quotidiano.
Educare all’ambiente non significa solo far conoscere e saper distinguere diverse specie di alberi, rocce, animali ma far comprendere come tutto in natura sia strettamente correlato, come anche l’uomo sia solo l’ anello di una lunga catena che non deve spezzarsi e per continuare necessita di tantissimi altri elementi. In conformità con i principi estrapolati dalla Conferenza di Rio del 1992 è fondamentale l’educazione all’ambiente fra i più giovani proprio per cambiare questo rapporto tra uomo e natura che finora ha visto l’uomo come dominatore e sfruttatore e non come parte di un complesso sistema.
Lo studio del territorio va visto anche dal punto di vista dell’evoluzione umana e dei cambiamenti che l’uomo ha operato nel corso del tempo; va recuperato il senso delle proprie radici e il rispetto degli antenati che con dura fatica hanno modellato i versanti dei nostri aspri monti e dato vita ad una economia dapprima di tipo agricolo e successivamente di tipo industriale analizzando le problematiche delle attività e degli abbandoni delle stesse.
Partire dallo studio e dalle problematiche del proprio territorio vuol dire quindi introdurre i ragazzi ai problemi globali della terra che non vanno mai dimenticati, e che oltre la natura, toccano vari settori come la povertà, le malattie, la pace, le discriminazioni razziali.
L’educazione ambientale per noi:
- È un momento di incontro e di socializzazione
- È un momento di conoscenza ed esperienza diretta
- è lavoro di gruppo finalizzato ad uno scopo comune
- è la presa di coscienza degli innumerevoli beni ambientali e culturali della nostra provincia
- è la formazione di una coscienza ambientale
- è la creazione di moralità e senso di responasabilità individuale
- è divertirsi in modo semplice
Educazione ambientale è tante altre cose ma soprattutto è la volontà di migliorare se stessi, è il desiderio di infondere la fiducia di poter cambiare le cose, se lo si desidera veramente, e per fare ciò occorre umiltà, desiderio di conoscenza e tanto impegno.
La formazione dei bambini è la spinta per un futuro migliore.